I documenti, le informazioni e i dati di ZeroC relativi alle norme in materia di trasparenza
nominato dall'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2023
Nominato con delibera dell'Assemblea dei Soci del 29/05/2023 sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2025.
Per gli atti e le relazioni dell'organo, si rinvia alla pagina dei bilanci.
In relazione al compenso da attribuire ai componenti del Collegio Sindacale l’Assemblea dei Soci ha deliberato di fissare in euro 14.000,00 annui il compenso del Presidente, in euro 9.000,00 annui il compenso degli altri membri del Collegio Sindacale.
La revisione legale dei conti è svolta dalla società̀ BDO Italia S.p.A.
Il Comitato di Controllo Analogo è stato costituito in data 31 marzo 2023 a seguito dell'approvazione del nuovo Statuto della Società.
Il Comitato è composto dai Sindaci di tutti i comuni soci o dai delegati dei Sindaci dei comuni soci stessi.
Il suo ruolo è quello di esercitare funzioni di indirizzo strategico ai fini del controllo analogo e congiunto sulla gestione dei servizi oggetto di affidamento diretto da parte degli enti pubblici territoriali soci.
Nominato, in composizione monocratica, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 06/07/2023 sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2025
Email: odv@zeroc.green
Stato attuale: non sono state adottate sanzioni.
Pagina in aggiornamento
Tel: 02.22476160
Fax:02.2485370
Email: info@zeroc.green
PEC: zeroc@legalmail.it
Amministratori cessati
Pagina aggiornata in data 31/05/2024
Attualmente nella società non ci sono dirigenti.
n. 27
€ 1.589.252 (dato aggiornato al 31/12/2023)
I trim. 2024: 5,91%
II trim. 2024: 6,52%
III trim. 2024: 5,99%
IV trim. 2023: 9,31%
Al 31/05/2024 non risulta alcun incarico conferito e autorizzato a dipendenti (dirigenti e non dirigenti).
UTILITALIA
Alla data del 31 maggio 2024 non sono state effettuate selezioni del personale
La società non detiene partecipazioni in alcuna società o ente.
Per il dettaglio si veda https://www.zeroc.green/progetto
La sezione non è applicabile alla società.
Per ricercare le informazioni presenti sul Portale Acquisti, inserire come "ente appaltante" la società Zeroc S.p.A.
Per il 2023 non sono previsti investimenti.
Si veda sezione Biopiattaforma https://www.zeroc.green/progetto
Per i Resoconti della gestione finanziaria dei contratti si veda la sotto-sezione "Informazioni sulle singole procedure."
nessuno (dato aggiornato al 30.06.2023)
Via Manin, 181 – importo stimato 200.000,00 – CIG 69933853DE
Importo presunto euro 130.000,00 compresi oneri di sicurezza per euro 10.000,00 – CIG 67544826DF
Importo presunto euro 130.000,00 compresi oneri di sicurezza per euro 10.000,00 – CIG 6721205D4
Importo stimato di Euro 95.000,00 compresi oneri per la sicurezza Euro 8.000,00 – CIG 6721186226
Importo presunto euro 462.284,28 oltre oneri di sicurezza per euro 10.362,32.
R.S.U. di Sesto S. Giovanni (MI), in via Manin 181 - CIG 6704293D97 – rif. 16/RDO/013 del 24/05/16.
Procedura aperta europea ai sensi degli artt. 54 comma 2 e 82 del D. Lgs. 163/2006 e art. 286 D.P.R. 207/2010, Importo presunto euro 610.000,00 compresi oneri di sicurezza euro 10.000,00. CIG 6358067ADC – CPV 45259000-7.
Procedura aperta europea ai sensi dell’art. 56 lett. a) del D. lgs 163/2006. Importo presunto euro 730.000,00 compresi oneri di sicurezza euro 10.000,00. CIG 65024149C6 – CPV 90910000-9
Codice CIG Lotto A 63519334EE _ Codice CIG Lotto B 6351963DAD
Procedura aperta europea ai sensi degli artt. 54 comma 2 e 82 del D. lgs 163/2006 e art. 286 D.P.R. 207/2010. Importo presunto euro 730.000,00 compresi oneri di sicurezza euro 10.000,00. CIG 6250607412 CPV 90910000-9
Procedura aperta e con il criterio dell’offerta più bassa ai sensi art. 54 comma 2, art. 82 del D.Lgs 163/2006 e art. 286 DPR n.207/2010. Importo presunto euro 140.000,00 compresi oneri di sicurezza per euro 10.000,00. CIG 6188904D22 CPV 90919200-4
Cottimo fiduciario ai sensi dell’art. 125 del D.lgs 163/2006. Importo presunto euro 130.000,00 compresi oneri di sicurezza per euro 10.000,00, CIG 6246379304 CPV 45262120-8
Cottimo fiduciario ai sensi dell’art. 125 del D.lgs 163/2006. Importo presunto € 130.000,00 compresi oneri di sicurezza. CIG 6246378231 CPV 45259000-7
Procedura aperta e con il criterio dell’offerta più bassa ai sensi art. 54 comma 2, art. 82 del D.Lgs 163/2006 e art. 286 DPR n.207/2010. Importo presunto euro 190.000,00 compresi oneri di sicurezza per euro 10.000,00. CIG 6273360C6E CPV.50711000-2
Al momento non sono presenti concessioni o accordi
La società non detiene partecipazioni in altri enti/ società
Al 30/06/2023 La società non ha partecipato a bandi PNRR
Per ricercare le informazioni presenti sul Portale Acquisti, inserire come "ente appaltante" la società Zeroc S.p.A.
La Società non concede sponsorizzazioni, contributi o erogazioni liberali
Pagina aggiornata in data 27/05/2024
Pagina aggiornata in data 27/05/2024
In data 03/09/2020 è stato concluso il contratto di cessione di tutti gli asset immobiliari di CORE S.p.A. in favore di Cap Holding S.p.A. con effetti reali a decorrere dal 31.03.2021.
Al 27 maggio 2024 non sono presenti canoni di locazione o di affitto versati o percepiti.
Per la relazione degli organi di revisione si veda sotto-sezione Bilanci.
Rilievi Corte dei Conti - Pubblicazione solo in caso di evento (aggiornamento al 27/05/2024)
L'attività della Società è in fase di sviluppo, considerata anche la struttura organizzativa non è presente un OIV o un altro organismo con funzioni analoghe, pertanto l'attestazione viene rilasciata dal RPCT
Per garantire standard elevati di prestazione dei servizi ZeroC SpA ha adottato un “Sistema di Gestione Integrato”.
La Società si impegna a garantire il monitoraggio e la trasparenza sull’efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani come da normativa ARERA
La Società si impegna a garantire il monitoraggio e la trasparenza sull’efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani come da normativa ARERA
Nessuna class action sino al 31 maggio 2024.
Non ricorre la fattispecie
Non ricorre la fattispecie
Sono in corso i lavori per la realizzazione della biopiattaforma
Nessun atto di accertamento delle violazioni al 31/05/2024.
Dott. Oldani Gian Luca (a partire dal 01 febbraio 2024)
trasparenza@zeroc.green
In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, è in vigore il nuovo d.lgs. n. 24/2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.
COSA SI PUÒ SEGNALARE
Sono oggetto di segnalazione, le informazioni sulle violazioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità di ZeroC. Esse possono riguardare le violazioni (del diritto nazionale o del diritto UE) già commesse, o non ancora commesse quando si abbiano elementi concreti per ritenere che saranno commesse.
CHI PUO’ SEGNALARE
Possono presentare segnalazione sulle violazioni acquisite nell'ambito del proprio contesto lavorativo:
• le persone di ZeroC;
• lavoratori e collaboratori di imprese che forniscono beni o servizi e realizzano opere in favore di ZeroC;
• lavoratori autonomi, che svolgono la propria attività lavorativa presso ZeroC;
• volontari e tirocinanti che prestano la propria attività presso ZeroC.
I CANALI INTERNI
ZeroC ha attivato il canale di whistleblowing nell'ambito del Progetto WhistleblowingPA promosso da Transparency International Italia.
Nel momento dell'invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti del RPCT e conoscere l’esito della segnalazione.
La segnalazione effettuata attraverso la piattaforma informatica o mediante gli altri canali interni messi a disposizione del segnalante è gestita in modo confidenziale e l’eventuale identità del segnalante non viene rivelata senza il suo consenso.
La segnalazione effettuata con modalità diverse da quelle sopra indicate potrebbe essere trattata come “ordinaria” e non potrebbero essere garantite le tutele previste per il whistleblower.
I dati personali eventualmente presenti sono trattati nel rispetto della normativa Privacy vigente (D. Lgs. 196/03 e Regolamento UE 2016/679.
A CHI SEGNALARE
Il soggetto destinatario della segnalazione è il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT).
IL CANALE ESTERNO
I segnalanti possono utilizzare il canale esterno ANAC se:
• non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto richiesto dalla legge;
• la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
• la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione potrebbe determinare un rischio di ritorsione;
• la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
Il canale esterno ANAC deve essere utilizzato per comunicare eventuali ritorsioni che il soggetto segnalante ritenga di aver subito a causa della segnalazione.
Responsabile prevenzione corruzione (fino al 17 gennaio 2019)
Responsabile prevenzione corruzione (fino al 31 ottobre 2017)
L’organismo di vigilanza del Gruppo ha tra le sue responsabilità principali il compito di sensibilizzare e diffondere i principi di correttezza nei comportamenti e di rispetto delle normative vigenti e delle procedure aziendali, e verificare in concreto il funzionamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato dalla società.
L’accesso civico disciplinato dall’art. 5, D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33
Il diritto di accesso civico è disciplinato dall’art. 5 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (v. oltre).
Per “accesso civico semplice” si intende il diritto di chiunque di richiedere documenti, informazioni e dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente nei casi in cui la Società ne abbia omesso la pubblicazione sul proprio sito web, alla sezione “Amministrazione trasparente” (art. 5, comma 1, D.Lgs. n. 33/2013).
Il nuovo comma 2 di tale disposizione (risultante dalle modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 97/2016) ha introdotto il cd. “accesso civico generalizzato”, stabilendo che “chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, secondo quanto previsto dall’art. 5-bis”.
La Società ha adottato uno specifico “Regolamento per l’attuazione del D.Lgs. n. 33/2013 e per l’accesso civico” (cliccare qui per scaricare il documento in formato PDF).
L’art. 5 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (“Decreto Trasparenza”), nel testo in vigore, prevede quanto segue:
1. L'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.
Cos’è l’accesso civico e cosa si intende per “accesso semplice” e “accesso generalizzato”?
Con la norma sopra richiamata il legislatore ha introdotto la nozione di “accesso civico”.
Con il termine di “accesso civico semplice” si definisce il diritto, offerto a chiunque, di chiedere e ottenere le informazioni che dovrebbero essere pubblicate sul sito internet ai sensi delle disposizioni recate dal D.Lgs. n. 33/2013.
Per diritto di “accesso generalizzato” s’intende il diritto di chiunque di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, secondo quanto previsto dall’art. 5-bis” del D.Lgs. n. 33/2013.
Tale forma di “accesso” si applica, tra l’altro, anche alle società in controllo pubblico.
L’accesso generalizzato “si delinea come affatto autonomo ed indipendente da presupposti obblighi di pubblicazione e come espressione, invece, di una libertà che incontra, quali unici limiti, da una parte, il rispetto della tutela degli interessi pubblici e/o privati indicati all’art. 5 bis, commi 1 e 2, e dall’altra, il rispetto delle norme che prevedono specifiche esclusioni (art. 5 bis, comma 3) – v. delibera A.N.AC. n. 1309 del 28.12.2016).
Questa forma di tutela: (i) è gratuita, (ii) non è soggetta a limitazioni di tipo soggettivo, (iii) non deve essere motivata e (iv) va avanzata al responsabile per l’esercizio del diritto di accesso civico. Essa deve essere soddisfatta entro 30 giorni, anche tramite la pubblicazione sul sito internet; in caso di mancata risposta positiva può essere attivato l’intervento sostitutivo ed occorre segnalare l’accaduto all’ufficio competente per i procedimenti disciplinari.
L’accesso civico si differenzia notevolmente dal diritto di accesso finora configurato dalla legge 241 del 1990. Se ne differenzia per l’oggetto: l’accesso civico si può esercitare solo nei confronti degli atti la cui pubblicazione sia obbligatoria: obbligatorietà che viene richiamata, per ampi settori, dallo stesso decreto n. 33 nella seconda parte. Se ne differenzia per la modalità: mentre il diritto di accesso “ordinario” è sottoposto alla necessità di presentare una domanda motivata che si basi su un interesse qualificato, e al pagamento dei diritti di ricerca e riproduzione (eventuale), il diritto di accesso civico non è sottoposto a limitazione alcuna, ed è completamente gratuito.
Anche l’accesso generalizzato deve essere tenuto distinto dalla disciplina dell’accesso ai documenti amministrativi di cui agli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 (denominato “accesso documentale”): (i) la finalità dell’accesso documentale ex L. n. 241/1990 è, in effetti, ben differente da quella sottesa all’accesso generalizzato ed è quella di porre i soggetti interessati in grado di esercitare al meglio le facoltà – partecipative e/o oppositive e difensive – che l'ordinamento attribuisce loro a tutela delle posizioni giuridiche qualificate di cui sono titolari; (ii) dal punto di vista soggettivo, ai fini dell’istanza di accesso ex lege 241, il richiedente deve dimostrare di essere titolare di un «interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso»; (iii) contrariamente a quanto previsto per l’accesso documentale, il diritto di accesso generalizzato, oltre che quello “semplice”, è riconosciuto proprio “allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico”.
L’esercizio del diritto di accesso – nelle forme dell’accesso “semplice” e di quello “generalizzato” – è disciplinato da apposito Regolamento. Le richieste di accesso sono annotate in apposito registro, appositamente istituito secondo le indicazioni fornite dall’A.N.AC. con la delibera n. 1309 del 28.12.2016.
Dott.ssa Annalisa Sala
EMAIL: trasparenza@zeroc.green
Contatto telefonico: 02.89520876
Sia per richiesta “accesso civico semplice” o “accesso civico generalizzato”.
Dott. Gian Luca Oldani
Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza
EMAIL: trasparenza@zeroc.green
Pagina aggiornata in data 12/11/2024
Per quanto riguarda le forniture di beni e servizi vengono rispettate le condizioni contrattuali applicate di prassi in 60 giorni fine mese data fattura in ottemperanza al decreto legislativo 192/2012 recante modifiche al decreto legislativo 231/2002 per integrale recepimento direttiva 2011/7/UE e successive modificazioni. Per quanto riguarda gli appalti di lavori vengono invece applicate le condizioni previste dal Codice degli appalti di cui al decreto legislativo 50/2016 integrato e corretto dal decreto legislativo 56/2017.
I trimestre 2024: 73,53%
II trimestre 2024: 70,00%
III trimestre 2024: 76,77%
IV trimestre 2023: 83,93%
Codice IBAN identificativo del conto di pagamento: IT60K0845320706000000022311
Sono in corso i lavori per la realizzazione della biopiattaforma.
02 89520876
1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre
Nessuna segnalazione
Nessuna segnalazione
- Incidenza degli scarti: da monitorare a partire dal 01/01/2024
- Efficienza di gestione degli scarti: da monitorare a partire dal 01/01/2024
- Numero delle interruzioni: da monitorare a partire dal 01/01/2024
- Durata delle interruzioni: da monitorare a partire dal 01/01/2024
- Tempo medio di risposta motivata ai reclami scritti: da monitorare a partire dal 01/01/2024
- Tempo medio di risposta motivata alle richieste scritte di informazioni: da monitorare a partire dal 01/01/2024
- Tempo medio di risposta motivata alle richieste scritte di rettifica di fatturazione: da monitorare a partire dal 01/01/2024